Lo shop rimarrà aperto per tutto il mese e le feste e le spedizioni partiranno
• mercoledì 11 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 10 dicembre
• venerdì 13 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 12 dicembre
• mercoledì 18 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 17 dicembre (non posso garantire l’arrivo in tempi brevi)
• venerdì 20 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 19 dicembre (non posso garantire l’arrivo in tempi brevi o entro Natale)
• venerdì 27 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 23 dicembre (non posso garantire l’arrivo in tempi brevi)
Tutte le casine del Club delle casette 2022 sono nelle loro nuove case e anche se ne ho scritto veramente poco quest’anno forse è il Club che più mi ha dato soddisfazione. Tengo particolarmente a questo progetto, realizzare luoghi tipici dei paesini a me molto cari è stato bello ed è stato altrettanto importante capire che in generale ci sono molti ricordi e grande affetto legati ai luoghi che ci hanno accolti da bambini, che lo fanno tutt’ora in alcune realtà ma che sempre cerchiamo quando siamo in giro. Di cosa sto parlando! Dei negozi e della piccole attività che facevano e fanno vivere i piccoli centri storici, i paesini di mare e di montagna ma anche quelli di pianura. I negozi che ci sono cari, che ci rassicurano e che putroppo in alcuni casi stanno scomparendo. Il Club dell’edizione appena passata è un’ode a queste realtà!
Tutte le casette di questo paesino
Primavera
La prima casina del Club l’ho dedicata alle Poste e al mio amore per le lettere e per le cartoline. Andare in posta era anche un compito importante quando ero piccola, va in posta a pagare la bolletta e ricevevo il bollettino con i soldi evia in bici fino all’ufficio postale dove facevo la fila, ascoltavo le chiacchiere, incontravo le signore del paese e poi serissima pagavo la bolletta, salivo sulla bici, facevo le altre commissioni e tornavo felice a casa. Ricordo che ho ordinato il mio primo libro di testi degli U2 proprio pagando un bollettino postale , ero credo in prima media e ho apettato quel pacco come contenesse la cosa più preziosa al mondo! Ancora oggi vado in posta a spedire lettere e cartoline e l’addetta sa che deve tirare fuori il quaderno dei francobolli “belli”, come chiedo io, e assieme scegliamo quello più adatto. Ecco tutto questo c’è nella casetta posta che ha davanti l’insegna, dieto la porta di servizio con la bici del postino e a lato le due buchette delle lettere. Il tetto è giallo, poteva essera altrimenti?!
Estate
In estate è arrivata la casetta La Bottega, sì proprio quel negozio di paese dove potevi trovare tutto, ma veramente tutto anche la cosa più inimmaginabile! Era forse anche l’alimentari ma poi c’erano le lampadine, fili e bottoni, la frutta, qualcosa di casalinghi e in primavera anche due piantine per l’orto. C’erano le coccole e anche il sacchetto di farina per le emergenze che “Paola prendi la bici e vai veloce a prender la farina!” (lo so che ti stai chiedendo se da piccola ero sempre sulla bici, beh sì 😉 ) C’era anche la tessera per i bollini da ritagliare del Mulino Bianco così potevi fare la collezione di piatti e tazze. C’erano le corsie piccine ma super famigliari e la commessa che ancora oggi incontro. Sì, un luogo con tantissimi ricordi! La casina La Bottega ha il tetto verde kiwi e sulle pareti puoi trovare tutto quello che il negozio di paese può offrirti!
Autunno
L’autunno è stato il turno della Taverna, eh sì perchè inizia il freddino e non vuoi rintanarti a bere qualcosa? Questo luogo però forse lo apprezzo più adesso quando esco e ho voglia di andare in un posto piccolo, genuino, un po’ ruspante come dico io dove mangi bene e ti puoi veramente rilassare. Sono forse la riscoperta del famoso turismo di prossimità, del viaggiare sotto casa che ben abbiamo imparato in questi ultimi anni ma che hanno una storia lunghissima alle spalle. Sono quei luoghi a conduzione famigliare, dove le ricette hanno fatto storia e i fornitori sono locali. Volevo proprio celebrare tutto questo. Ma un ricordo c’è legato a questo luogo ed è forte, è domenica e prima del pranzo, dopo la messa, si va in Taverna con il nonno dove qualcosa di buono scappa ed è un ricordo bellissimo! La Taverna ha il tetto color zucca e i timbrini, con tazza fumante e posate, parlano di tavole preparate e ritrovo di tante persone.
Inverno
L’inverno ha portato due casette, quelle a cui sono più legata. Ti racconto una cosa su di me, acquisto la gran parte dei regali di Natale in estate o comunque in vacanza. Sì, quando visito città o paesi nuovi amo cercare le botteghe degli artigiani, i loro laboratori o i negozi che vendono le cose fatte a mano. Mi piace perchè trovo oggetti originali e unici. Questa cosa è successa anche a me quest’estate, in Lab sono entrati molt turisti che hanno portato a casa regali per amici e persone care ed è una cosa molto bella. Perchè ti racconto questo? Perchè la prima casetta dell’inverno è il Fatto a mano, poteva mancare la bottega dell’artigiano? Ho pensato di fare una casetta che andasse bene per tutti lavori manuali, il mio quello della ceramista, il calzolaio, la sarta, il pasticcere, il falegname e il fotografo (sì, alcuni fotografi li considero artigiani!). La casina ha il tetto turchese, non è un caso che sia il colore della Casetta n. 1, la mia! In questa casetta è racchiuso tutto il mio amore verso il fare, l’usare le proprie mani per dar vita a qualcosa che dentro ha anche il cuore di chi lo ha realizzato. Se ti stai chiedendo quale timbro ho scelto per me è la casetta con i cuori che volano, poteva essere altrimenti?
La seconda casina invernale, quella bonus, è il Cinema. Mi piace moltissimo andare al cinema, ho i miei film preferiti e altri che non vedrei nemmeno sotto tortura, ma l’idea di vedere qualcosa al cinema mi affascina sempre. Sarà lo schermo grande, le poltrone, il fatto di condividere questa passione con altre persone, non so ma è un momento super speciale! Una cosa che però non amo molto, vado se c’è un film che danno solo lì, sono i multisala, ecco secondo me la poesia che ti ho descritto sopra lì svanisce un po’. Adoro il cinema della mia città, quello in centro storico, quello dove sono andata al cinema per la prima volta a vedere Biancaneve. Che meraviglia! Questa stanza enorme, le poltrone, il cinema pieno pieno che per uscire abbiamo dovuto usare le porte laterali. La casina del Cinema ha tantissimi timbri, mi piace pensare che ognuno ritrovi in questi timbri i film che più ama, quelli legati ai ricordi (vogliamo parlare del cinema all’aperto?!). Ho scelto il blu cosmo come colore del tetto, il cielo stellato pieno di sogni e desiderti, tutti quelli che trovaimo nelle amate pellicole!
Le cinque casette che sono arrivate alla ragazze sono un’edizione speciale e hanno l’antennina sul tetto. Ho pensato però che sarebbe bello poter vendere anche in Lab questo speciale villaggio così ho realizzato tutte le casine anche senza antenna e le puoi acquistare direttamente in Lab o anche qui nello shop online.
Vedere le cinque casine tutte assieme vicine alle loro sorelle casette mi piace tantissimo, mi sembra proprio un villaggio così ho deciso che ogni tanto realizzerò una nuova casetta a tema paese, forse la biblioteca, il panificio, la libreria o il parrucchiere da aggiungere, che ne dici? Se hai anche dei suggerimenti scrivimi, sono curiosa!
Cosa hanno ricevuto le ragazze assieme alle casette?
Come forse sai nelle scatola non partivano solo le casette ma anche altre creazioni a sopresa, una sempre in ceramica l’altra che ho realizzato con altri materiali. Nella scatola della primavera c’era una piastrella con impressioni botaniche e un segnalibro di stoffa dove ho ricamato un papavero la la scritta fiorisci, mi sembravano dei bei segni primaverili! In estate ho fatto arrivare alle ragazze una cornice con l’impressione botanica di felce e con dentro una cartolina collage che ho realizzato a mano. Mi piaceva l’idea che potessero usarla per qualche bel ricordo estivo e la cartolina magari come segnalibro! In autunno ho spedito un piattino in gres con la scritta splendi, un’esortazione che potesse ricordare il sole estivo anche in autunno e che incitasse a vibrazioni positive. La relizzazione non ceramica è stata una zucca relizzata con un vecchio maglione e con la foglia profumatore in ceramica. L’inverno ha portato un pinetto con l’antennina di neve per far compagnia alle casine e delle cartoline di Natale che ho dipinto con gli acquerelli e completato con delle stelline e cuori in ceramica.
Il Club delle casette nasce sempre dall’amore per le mie casine, sono con me dal 2014 e sono la creazione per cui i più mi conoscono. Ci sono veramente affezionata, hanno un grandissimo significato per me perchè sono arrivate in un momento dove casa non era quelo luogo bello e spensierato che tutti desideriamo avere. Le ho riempite di tanti significati e questo amore che ho riversato è il motivo del loro successo. Chi non comprende lo spirito delle casette, chi non se ne innamora non potrà mai capire ma ho capito che non è un problema mio o delle casette e rimango sempre e comunque fiera di loro!
Ecco qui il riassunto del 2022, nel mio quaderno è già pronto il 2023, sarà un po diverso e spero ti piacerà!