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Di quando ero piccola e mi regalavano il calendario dell’Avvento

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Lo shop rimarrà aperto per tutto il mese e le feste e le spedizioni partiranno
• mercoledì 11 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 10 dicembre
• venerdì 13 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 12 dicembre
• mercoledì 18 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 17 dicembre (non posso garantire l’arrivo in tempi brevi)
• venerdì 20 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 19 dicembre (non posso garantire l’arrivo in tempi brevi o entro Natale)
• venerdì 27 dicembre per gli ordini conclusi entro le 12 del 23 dicembre (non posso garantire l’arrivo in tempi brevi)

Senza ombra di dubbio alzarsi la mattina nel mese di dicembre era una cosa molto bella quando ero piccola, anche ora eh ma da piccina c’era una magia speciale! Il bello era svegliarsi presto, accendere la luce, mettersi in ginocchioni al bordo del letto vicino alla testiera e allungare per cercare la casellina giusta da aprire. Il calendario dell’Avvento lo attaccavo al muro sopra al mio letto con un pezzetto di nastro adesivo (i poveri calendari ne portano le tracce ancora oggi!) in modo da essere veloce la mattia ad aprire la finestrella giusta.
Lo ammetto… ogni tanto studiavo i numeri delle casette e li memorizzavo per essere più veloce, la curiosità era troppa!
I miei primi calendari, mi emoziono a leggere la mia firma e l’anno… 1988 il primo!, erano quelli fatti “solo” di carta. L’emozione stava proprio nel cercare la finestrella giusta per scoprire quale disegno avrebbe accompagnato la mia giornata. Questi bellissimi calendari arrivavano dall’Alto Adige, dove sono una tradizione fortissima, infatti ero una delle poche a scuola ad averli grazie ai miei nonni e a mia mamma, nati e cresciuti vicino a Brunico. Di anno in anno sono arrivati altri Advent Calendar, fino a quando un bel giorno ne è giunto uno con la finestrella che si apriva regalandomi un cioccolatino!

E io li appendevo tutti tutti vicino al letto? E la mattina aprivo tutte tutte le finestrelle della giornata? E l’anno successivo con la nonna fondevo della cioccolata per riempire la finestrella rimasta senza cioccolatino? A tutte queste domande rispondo… certo che sì! E sì li conservo ancora questi primi calendari, un po’ acciaccati ma splendidamente vissuti! E anche se sono cresciuta conservo sempre la passione per i calendari dell’Avvento, soprattutto quelli di carta con le illustrazioni che ricordano il Natale e i paesi freddi con tanta neve, perché Natale senza calendario è un po’ come fosse senza albero decorato e con le lucine.

Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
Presto, presto, adunata, si va
nel pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.

Gianni Rodari

Quest’anno ho deciso di fare anch’io un calendario dell’avvento, un po’ speciale, da condividere con te. Ogni giorno, dal 1 di dicembre fino alla vigilia di Natale pubblicherò sul mio profilo Instagram una foto che ti racconti qualcosa di me legato però al periodo del Natale: quali sono le mie passioni, quali le tradizioni che seguo, come si veste a festa Argille e chi mi farà compagnia in laboratorio in questo mese di dicembre. Userò l’hashtag #calendariodiargille, se ti fa piacere usalo anche tu per mostrarmi se adori anche tu i calendari dell’Avvento e cosa farai in questo mese per prepararti al Natale. Pronto? Io ti aspetto su Instagram!

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